TURISTICO

La grotta di Val de’ Varri, si trova al di sotto del Monte Sant’Angelo, nel comune di Pescorocchiano. La grotta si divide in due rami, ramo destro e ramo sinistro.

Il primo è quello fossile, ossia dove non sono presenti corsi d’acqua o falde quindi in questa zona i fenomeni erosivi e corrosivi dell’acqua non sono più attivi. Ovviamente impressa nella roccia può rimanere traccia di questi fenomeni o possono essere stati camuffati da crolli o dalla formazione di nuove concrezioni. nelle parti fossili diventa prevalente l’azione costruttiva evidenziata dalla presenza di concrezioni. per concrezione intendiamo ogni formazione rocciosa prodotta dalla cristallizzazione dei sali minerali presenti nell’acqua che formano caratteristici speleotemi (stalattiti, stalagmiti, colonne etc…); le condizioni che favoriscono la cristallizzazione sono: assenza di correnti nel fluido idrico, costanza della temperatura, scambi gassosi con l’atmosfera.

il secondo ramo è quello attivo, in quanto è presente l’azione delle acque del Rio Varri, il quale si forma dalle acque piovane. QUESTO FIUME Nasce a Tagliacozzo (AQ), percorre tutta la valle fino ad arrivare nella grotta dove dopo una cascata di circa 20 m precipita nell’inghiottitoio, defluisce lungo il ramo attivo della grotta, percorribile solo dagli speleologi, fino ad arrivare a Civitella dove riemerge e va a confluire nel fiume Salto, che a sua volta va a essere l’immissario principale dell’omonimo lago artificiale.